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Il contesto

La città di Giugliano in Campania è collocata nella zona nord della provincia di Napoli. Il comune comprende un vasto territorio che dall’entroterra si protende verso le spiagge del Tirreno per una superficie di 94,19 Kmq. 

Nell’ultimo trentennio, sulla vasta area si è registrato un massiccio incremento demografico, riconducibile ai movimenti migratori di popolazione proveniente dai comuni limitrofi e in special modo dal capoluogo. Attualmente la popolazione stimata è di circa 123.000 abitanti, pertanto Giugliano è il primo comune d’Italia, per numero di abitanti, tra le città non capoluogo di Provincia. L’esplosione demografica che ha interessato il comune, purtroppo non è stata supportata da un adeguato sviluppo dei servizi, se non quelli più semplici e di base, e delle infrastrutture ed ha determinato un incremento notevole di abitazioni, su suoli tradizionalmente agricoli, spesso ripetitive nella tipologia architettonica. La carenza di infrastrutture ed il degrado ambientale, in particolare della fascia costiera, hanno determinato inoltre un ampio fenomeno di abbandono di alcune zone ed una conseguente sostituzione sociale, specialmente di gruppi di extracomunitari, con fenomeni di marginalità diffusa sotto il profilo urbanistico, ambientale e culturale. Purtroppo le politiche di sviluppo sinora attuate sembra siano state insufficienti o inadeguate ad attivare dei meccanismi di cambiamento incisivi per una riqualificazione del territorio di Giugliano.

 L’economia dell’area giuglianese, tradizionalmente ben sviluppata nel settore agroalimentare, ha subito negli anni vistosi mutamenti con un incremento delle attività commerciali legate alla grande distribuzione, a scapito di quelle artigianali ed agricole, ed un aumento dei livelli di industrializzazione, soprattutto nel settore manifatturiero, conseguenza di una delocalizzazione della produzione dal capoluogo.

Profondamente mutato negli anni risulta anche il contesto familiare, non di rado allargato. In molte famiglie lavorano entrambi i genitori per diverse ore al giorno e spesso i nuclei familiari, originariamente provenienti da altri contesti territoriali, non beneficiano del valido supporto di altre figure parentali tradizionalmente di sostegno alla famiglia. Il cambiamento riguarda anche i modelli socio-culturali non più legati al riconoscimento dell’adulto come autorità e al valore della famiglia. Molte sono anche le situazioni di disgregazione familiare, pertanto sempre più frequentemente la scuola accoglie ragazzi che manifestano il proprio disagio con atteggiamenti di insofferenza verso le regole scolastiche, mancanza di interesse, scarsa applicazione allo studio. Alcuni alunni si trovano a vivere la condizione di affidamento giuridico a strutture residenziali per minori. Nel comune mancano luoghi organizzati di aggregazione e proposte culturali adatte ai bisogni della popolazione più giovane che a Giugliano risulta essere molto più numerosa rispetto a quella dei comuni limitrofi. Le numerose associazioni presenti sul territorio, di varia estrazione, si configurano come unico spazio d’incontro sociale, ma purtroppo riescono a coinvolgere solo una minima parte della popolazione residente.

Il comune dispone di un servizio di assistenza sociale per il supporto alle famiglie in condizione di grave disagio e per la lotta alla dispersione scolastica. Nel territorio operano strutture che beneficiano di fondi erogati dall’Ente locale per l’accoglienza di minori provenienti da contesti familiari difficili. Sono attive associazioni Caritas parrocchiali che forniscono aiuti di prima necessità a famiglie bisognose ed organizzazioni del terzo settore con le quali la scuola stipula accordi di Rete.  A seguito della pandemia da Covid-19, nell’anno 2020, anche il Comune di Giugliano ha attivato il Centro Operativo Comunale, di concerto con la Protezione civile ed i Servizi Sociali, per la distribuzione di  beni di prima necessità e medicinali alle numerose famiglie in difficoltà che ne hanno fatto richiesta. Il coinvolgimento delle associazioni di promozione sociale, culturali e parrocchiali, ha consentito il sostegno socio-economico e psicologico anche a tante famiglie divenute bisognose di assistenza a seguito del lungo periodo di fermo delle attività lavorative private.  

Dal punto di vista dell’istruzione scolastica, il Comune eroga un contributo a famiglie a basso reddito per l’acquisto di libri scolastici e garantisce il trasporto agli alunni affetti da grave disabilità. Le scuole del territorio beneficiano di contributi comunali per la manutenzione ordinaria e periodicamente l’Ente Locale provvede alla manutenzione straordinaria. La città non possiede sale cinematografiche, né teatri. La biblioteca comunale chiusa per circa due anni, è stata recentemente riaperta al pubblico dopo l’ultimo intervento di manutenzione straordinaria. Recentemente è stato nuovamente riaperto al pubblico anche lo stadio comunale inaugurato nell’anno 2000 e dichiarato inagibile dal 2013.  I complessi sportivi comunali, fruibili solo parzialmente, sono situati in zone periferiche non ben servite dal trasporto pubblico locale. A maggio del 2022, la squadra di calcio  locale è stata promossa in serie C, ma la mancanza di alcuni requisiti dello stadio comunale, impedisce lo svolgimento delle partite di serie all’interno del comune. Anche la villa comunale, spesso vandalizzata, è lontana dal centro cittadino e dunque poco fruibile dalla gran parte delle popolazione. Nella zona litoranea del territorio comunale è situata un’area archeologica non accessibile al pubblico. Nel territorio comunale è presente un’emittente televisiva e alcune testate giornalistiche locali.